Il Pos è uno strumento fondamentale anche per liberi professionisti e artigiani. Questo è particolarmente vero non soltanto perché previsto dalla normativa attuale (come vedremo nella sezione didicata sotto) e per usufruire degli sgravi fiscali, come vedremo in seguito, ma soprattutto per non perdere clienti, visto che ormai le persone sono sempre più abituate al pagamento con carte e bancomat.
La scelta del Pos per professionisti a prima vista può apparire complessa per chi non ha mai avuto questo strumento in passato. In realtà però negli ultimi anni le procedure per l’assegnazione di un Pos sono state notevolmente semplificate e grazie ad una guida specializzata come questa è possibile scegliere il miglior strumento per qualità e prezzo, in base alle proprie circostanze.
I migliori pos per professioni
Di seguito vi proponiamo 4 Pos per liberi professionisti, in modo da aiutarvi in questa scelta, indicando i pro e i contro (se presenti) di ogni dispositivo. In ordine, questi sono:
- Sumup 3G
- Axerve POS Easy
- MyPos Go
- Zettle (by Paypal)
Prima di vederli nel dettaglio, è bene evidenziare che in generale la scelta di un lettore per carte e bancomat dovrebbe essere sempre effettuata tenendo in considerazione diversi fattori. Fra questi ci sono la possibilità di utilizzo in mobilità (Pos mobile), condizioni economiche applicate, tecnologia e circuiti di funzionamento, servizi extra inclusi nel prezzo, volume delle transazioni.
Sumup 3G

SumUp 3G si presta molto bene ad essere un ottimo Pos per professionisti che ricevono una quantità limitata o discreta di pagamenti con carte e Bancomat. Questa soluzione è infatti senza canone mensile, ovvero presenta delle spese solo se e quando viene utilizzato. Di conseguenza è un Pos ottimo per adempiere all’obbligo di Pos per i professionisti.
Anche in questo caso è possibile per l’esercente scegliere liberamente il conto corrente su cui trasferire gli incassi ed è molto semplice da utilizzare. Le ricevute possono essere inviate ai clienti tramite sms o email. I punti di forza di questo lettore di carte sono:
- non vi è nessun vincolo minimo di utilizzo;
- connessione con scheda Sim integrata in tutta Italia e in modalità Wi-Fi;
- può essere utilizzato in mobilità (con una batteria che permette di svolgere 50 operazioni con una carica);
- assenza di costi fissi mensili;
- funziona con chip, banda magnetica, modalità contactless e NFC;
- gli incassi vengono girati in 2 giorni lavorativi sul conto prescelto.
La commissione prevista per l’utilizzo di questo Pos per partite Iva è dell’1,95% e può essere utilizzato con quasi tutti i circuiti (Pago Bancomat, Visa, MasterCard, Maestro, VPay, American Express, JCB, Google Pay, Apple Pay e Samsung Pay). Va però segnalato che presenta un costo di acquisto iniziale di 99 euro + IVA, che è comunque molto contenuto, soprattutto considerando l’assenza di un canone mensile.
Axerve POS Easy

Axerve è un ottimo Pos mobile per professionisti perché ha un canone fisso che include tutti i costi, ciò significa che non è prevista nessuna commissione sulle singole transazioni. Questo lettore di carte può essere abbinato a qualsiasi conto corrente e, se necessario, può anche essere associato ad una stampante per le ricevute (che in alternativa vengono inviate via email o sms).
Le altre caratteristiche principali di questo Pos ideale anche per le partite Iva sono:
- connessione multioperatore con scheda sim integrata (3G, 4G o GPRS in tutta Italia);
- possibilità di essere usato in mobilità;
- funzionamento con chip, modalità contactless e NFC;
- il canone è all’inclusive (non presenta altre spese);
- gli incassi vengono trasferiti sul conto dell’esercente in un giorno lavorativo.
Axerve Pos Easy ha un canone mensile da 15 euro + IVA se gli incassi sono inferiori a 10 mila euro annui o di 20 euro + IVA per incassi compresi tra un minimo di 10 ed un massimo di 30 mila euro all’anno. Se superate questa soglia allora questa non è la soluzione che fa per voi e vi consigliamo di leggere la recensione di Axerve per approfondire la conoscenza della versione a commissione con costo iniziale di acquisto.
Si tratta di un Pos per professionisti ottimale, semplice da gestire e da richiedere online. Permette inoltre di accettare i principali circuiti (Pago Bancomat, Visa, MasterCard, Maestro, VPay, Google Pay, Apple Pay e Samsung Pay), con eccezione di American Express, UnionPay e JCB che richiedono dei costi aggiuntivi.
Questo proposto da Axerve è sicuramente uno dei migliori Pos per liberi professionisti, perché pensato appositamente per chi incassa meno di 30 mila euro all’anno con carte e bancomat.
Mypos Go

Anche MyPos Go è un dispositivo ideale per pagamenti per professionisti, artigiani e piccole attività che incassano poco spesso pagamenti con carte di credito e bancomat. Si tratta di un lettore che non prevede nessun costo fisso mensile e di conseguenza offre la comodità di presentare delle commissioni solo quando viene utilizzato.
Questo Pos prevede però l’utilizzo di un conto associato (E-Money) che può essere gestito in modo “intelligente”, in modo da non far lievitare le spese, come descritto nella recensione MyPos . Nello specifico le caratteristiche principali sono:
- gli incassi vengono girati sul conto abbinato in modo istantaneo;
- connessione con scheda Sim integrata in tutta Europa e in modalità Wi-Fi;
- assenza di costi fissi mensili e di obblighi di utilizzo minimo;
- dispositivo mobile per utilizzo in mobilità (50 operazioni con una singola carica);
- funziona con chip, banda magnetica, modalità contactless e NFC.
Il lettore di carte MyPos Go è un dispositivo “a consumo” che funziona in tutta Europa ed è quindi il miglior Pos per liberi professionisti che escono, anche occasionalmente, dai confini nazionali durante la loro attività lavorativa. Le transazioni hanno una commissione applicata media dell’1,55% (vi sono delle differenze in base ai circuiti).
Il lettore può essere usato su quasi tutti i circuiti (Visa, MasterCard, Maestro, VPay, American Express, JCB, Google Pay e Apple Pay). Le ricevute vengono inviate al cliente tramite sms o email e l’utilizzo del dispositivo è molto semplice. La spesa iniziale prevista per l’acquisto del lettore è di 29 euro + IVA. Il Go è perfetto come Pos per professionisti che partecipano ad eventi all’estero o per chi utilizza molto raramente questo strumento.
Zettle

Il Pos mobile della gamma Zettle facente parte del gruppo Paypal, semplicissimo da utilizzare e da trasportare, è invece il migliore per professionisti che ricevono incassi con pagamenti elettronici per importi superiori a 35 mila euro annui. Anche Zettle non presenta costi fissi ma delle commissioni su ogni singolo utilizzo, con la particolarità che queste diminuiscono con l’aumentare delle operazioni.
La logica è quindi quella del “più lo usi meno paghi”. Queste sono le caratteristiche principali:
- gli incassi sono disponibili su un conto scelto dall’esercente in 2/3 giorni lavorativi;
- può collegarsi tramite la rete dati del proprio smartphone o tramite Wi-Fi;
- è mobile (con batteria molto potente);
- non ha vincoli contrattuali di tempo o un minimo di utilizzo;
- funziona con chip, modalità contactless e NFC.
Si tratta di un lettore “a consumo” che ha un costo di acquisto di 79 euro (spesso messo in offerta a 29 euro) e delle commissioni che partono da un massimo del 2,75% e diminuiscono fino all’1% in base alla frequenza di utilizzo e al volume annuo di transazioni.
Può essere usato su tutti i circuiti (Visa, MasterCard, Maestro, VPay, American Express, JCB, China Union Pay, Discover, Google Pay e Apple Pay). Anche in questo caso le ricevute possono essere inviate via e-mail o sms.
Il dispositivo Zettle è perfetto per professionisti che cercano i massimi livelli di performance, sicurezza e velocità nelle transazioni. In particolar modo è però adatto a professionisti che accettano molti pagamenti con carte e bancomat, superando la quota annua di incassi di 35 mila euro.
Il Pos è obbligatorio per i professionisti?
In termini di obblighi di legge le cose sono cambiate con l’entrata in vigore della legge di bilancio 2020 che ha sancito l’obbligo del Pos per i professionisti. Questa legge ha lo scopo di contrastare l’evasione fiscale e di incentivare i metodi di pagamento alternativi all’utilizzo dei contanti da parte di clienti, esercenti e liberi professionisti.
La cosiddetta nuova “normativa Pos” prevede anche delle agevolazioni molto utili per i professionisti che possono beneficiare di un credito d’imposta sui pagamenti elettronici.
Dal 1 luglio è stato inoltre sancito l’obbligo per tutti i professionisti di disporre di questo strumento per accettare pagamenti. Al tempo stesso va però precisato che la legge di bilancio 2020 ha visto eliminato l’articolo 23 che conteneva le sanzioni per chi non si fosse adeguato a questa normativa. Quindi al momento esiste l’obbligo ma non la sanzione per chi non lo rispetta. Non usufruire di questo dispositivo espone però anche i liberi professionisti a vari svantaggi, come:
- perdita di agevolazioni fiscali;
- potenziale perdita di clienti;
- possibili contenziosi sui pagamenti;
- maggiori possibilità di accertamenti fiscali.
Questo ultimo punto è dovuto al fatto che, anche se il governo ha momentaneamente escluso delle sanzioni, al cliente viene comunque riconosciuta la possibilità di segnalare la violazione dell’esercente all’Agenzia delle Entrate. In conclusione il Pos è obbligatorio per i professionisti e in generale per tutti gli esercenti ma è soprattutto uno strumento consigliato perché permette di avere accesso a molti vantaggi e di soddisfare la clientela, sempre più orientata nell’utilizzo di questo strumento.